Il Dispensing, nel contesto dell'industria e della produzione, rappresenta un processo di impregnazione e inglobamento avente lo scopo di applicare resine negli avvolgimenti di componenti elettrici ed elettronici. Questa tecnologia viene utilizzata in una vasta gamma di settori, ma è in quello dell’automotive dove Tecnofirma ha investito, e continua ad investire, nella ricerca e sviluppo di soluzioni specifiche atte a conferire al pezzo trattato altissimi standard di qualità.
L'obiettivo principale del Dispensing è garantire l'erogazione corretta delle resine, per la stragrande maggioranza prodotti epossidici bi-componenti a media-alta concentrazione di cariche minerali, che sono in grado di fornire isolamento, garantendo altissimi valori di scambio termico e una ridotta temperatura di funzionamento del motore. Questo processo può essere effettuato in ciclo manuale oppure mediante sistemi automatici, utilizzando tecnologie sofisticate in grado di omogeneizzare opportunamente le resine, mantenerle in corretta temperatura e completare la fase di erogazione tramite gruppi di pompaggio di altissima precisione in grado di proporzionare il componente A e quello B verso il miscelatore terminale.
Le tecnologie di Dispensing possono variare a seconda delle esigenze dell'applicazione. Ad esempio, possono essere impiegate pompe ad ingranaggi, a vite, sistemi di dosaggio a pistone, sistemi pneumatici o a vuoto, mediante sistemi di controllo con logica programmabile sia per la gestione di dosaggi estremamente precisi che per la pesatura al grammo decimale.
Entrambi i processi necessitano di una fase di preparazione e miscelazione dei prodotti. Solitamente le resine si compongono di elemento “A” ed elemento “B” che devono essere miscelate tra loro in opportuni rapporti di catalisi (100:1 / 100:100) in modo da attivare la reazione di solidificazione che può avvenire a temperatura ambiente oppure tramite apporto termico a bassa temperatura (50-100°C). Sul mercato sono disponibili resine con diversa concentrazione di carica minerale, arrivando a densità importanti di 2,5-2,8 Kg/dm3; in questi casi, le resine non possono essere applicate a Pressione Atmosferica ma in ambiente sottovuoto, all’interno di camere a tenuta.
Tecnofirma ha recentemente sviluppato due macchine differenti per ciascun processo.